Sono Elisa e grazie alla mia facoltà universitaria ho avuto modo di scoprire la realtà del CPIA per un tirocinio. 

Inizialmente ero molto titubante e scettica perché non avevo idea di cosa avrei affrontato, ma già dai primi giorni ho capito quanto questa esperienza mi avrebbe cambiato, sia dal punto di vista umano, che professionale. Ho conosciuto una realtà  fatta di insegnanti validi, preparati e molto disponibili nell’aiutare gli altri, una struttura ampia, composta da molte aule attrezzate con le ultime tecnologie e spaziose, ed infine ma non per ultimo, ho avuto modo di conoscere tanti ragazzi di nazionalità diverse. Ognuno di essi ha una storia diversa, a volte difficile, a volte complicata, da raccontare, ma sempre con molta fame di apprendere ed imparare. In questa grande scuola si respira sempre un’aria serena che ti  mette a tuo agio. I professori cercano di coinvolgere i ragazzi anche mediante giochi didattici in modo da rendere le lezioni meno pesanti  e lunghe; tenendo presente il fatto che imparare la nostra lingua non è affatto cosa semplice. Trascorso un mese e mezzo dalla fine di questa avventura, mi porto nel cuore gli occhi sorridenti dei “miei” alunni, la loro voglia di imparare, la brillantezza della professoressa che mi ha supportato, la sua ironia, la sua capacità di insegnamento, ma soprattutto mi sono riscoperta una donna migliore, che ha superato molti suoi pregiudizi e che ha più chiara la sua strada per il futuro. Sarò per sempre grata per l’opportunità che mi è stata data di vivere delle realtà così diverse dalla mia, e sono fermamente convinta che il CPIA debba essere  conosciuto e supportato per poter svolgere sempre meglio il suo scopo.

Elisa Tassinari - UniPegaso Tirocinio anno accademico 2020-21